Definizione di malasanità

Il termine malasanità è stato inizialmente coniato come espressione pungente del linguaggio giornalistico per descrivere fatti di cronaca legati a evidenti disservizi delle strutture sanitarie (ospedali, cliniche, ambulatori pubblici o privati).

Oggigiorno il termine malasanità è entrato nel linguaggio comune, spogliandosi della patina polemica per descrivere invece una condizione ben precisa e concreta della realtà che ogni paziente può vivere nel corso della propria vita o in quella di un suo familiare.

Infografico malasanità

Infografico: secondo l’OMS 1 paziente su 10 è vittima di errore medico.

Con centinaia di sentenze, i Tribunali di tutto il paese e La Suprema Corte di Cassazione si sono espressi nel merito, facendo chiarezza in questo ambito così delicato.

Quando parliamo di malasanità?

L’errore medico, detto anche malpractice medica, si verifica quando:

– da un lato esiste un obbligo dovuto e violato, in questo caso la mancanza di cure adeguate e qualificate (obbligo sancito dall’art.1176, comma 2 del Codice Civile);
– dall’altro lato tale violazione deve aver recato un danno al paziente (che può essere sia immediato che differito nel tempo)*. (Rick Daniels, Nursing Fundamentals: Caring & Clinical Decision Making, capitolo 8 pp 145-155, Cengage Learning, 2003, ISBN 978-0-7668-3836-9.)

In altre parole, possiamo parlare di errore medico o di malasanità quando il medico (o la struttura sanitaria) non ha agito secondo il protocollo. Il paziente ha così subito un danno per
– una diagnosi errata
– un intervento eseguito male
– cure inappropriate

Si può avere un risarcimento per malasanità?

Se si verificano le condizioni sopra esposte, il paziente può ottenere un risarcimento. Può chiedere inoltre che venga risarcito il danno patrimoniale che ne consegue (mancato guadagno, perdita del lavoro). Può chiedere infine anche un risarcimento per i danni morali e psicologici, ecc.

La richiesta può essere effettuata direttamente dal paziente. In caso di morte, i danni posso essere richiesti dai suoi familiari.

Non esitate a contattarci per avere informazioni su come ottenere un risarcimento per danni derivanti da un errore medico.

Malasanità: statistiche nel mondo

Malasanità in Europa

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente pubblicato informazioni e statistiche che potremmo definire “certe”.

infografico malasanità europa

Infografico – Errori medici e Malasanità nell’Unione Europea

I dati confermano quanto indicato in diversi studi effettuati nelle Università più importanti del mondo. Nell’Unione Europea gli errori medici si verificano in una percentuale che va dall’8% al 12% dei ricoveri.

Le infezioni nosocomiali, una vera piaga

Le infezioni contratte in ospedale superano i 4 milioni ogni anno.

Le quattro infezioni più comuni riguardano:
il tratto urinario (27%)
le vie respiratorie (24%)
il sito di un intervento chirurgico (17%)
il sangue (10,5%)

Questi dati dovrebbero far riflettere e indurre il Ministero della Sanità di ogni stato membro ad adottare misure concrete.

È possibile risolvere la situazione allarmante in cui ci troviamo?
Sì. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha messo nero su bianco:

“tra il 50% e il 70,2% degli errori medici sarebbero evitabili se venissero rispettate le norme che tutelano la sicurezza del paziente”.

Lo studio dell’OMS continua, affermando che ogni anno nell’UE si potrebbero evitare:

  • 750.000 errori medici
  • 3.200.000 giorni di ospedalizzazione
  • 260.000 disabilità permanenti
  • 95.000 decessi

Numeri che fanno rabbrividire!

La medicina difensiva è la soluzione?

Si parla tanto dei costi esagerati della medicina difensiva. Sarebbe però più opportuno mettere in discussione l’operato di alcuni burocrati. Questi farebbero meglio a tagliare i costi inutili e non i posti letto! Tutti i medici invece dovrebbero seguire i protocolli e soprattutto non dimenticare mai di aver prestato il giuramento di Ippocrate di cui riportiamo due punti in particolare:

1) “Giuro di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale”;
2) “Giuro di promuovere l’alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l’arte medica”.

La professione medica, più di qualunque altra, dovrebbe essere una vocazione, non un mestiere volto solo ad appagare la sete di denaro.

Va detto che, per fortuna, esistono medici con la M maiuscola. Lavorano ogni giorno con la stessa dedizione e passione che prima di tutto fanno di loro dei grandi uomini. Ad essi va tutta la nostra riconoscenza! È doveroso dedicare loro un articolo sulle “eccellenze mediche“.

Malasanità negli Stati Uniti

La situazione negli Stati Uniti non è migliore. Gli errori medici si confermano una delle principali cause di morte! Una tra le riviste mediche più note e diffuse come il giornale dell’Associazione Medici Americani (JAMA) afferma che “la negligenza medica è la terza causa di morte in US, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori“.

La notizia è stata ripresa da tutte le testate più importanti. The Washington Post ha pubblicato una classifica agghiacciante che conferma questo dato.

Malasanità: statistiche in Italia

Dati incerti

Sul grande problema della malasanità, l’unico dato certo è che in Italia non esistono dati “certi”, seri e aggiornati. L’Organizzazione Mondiale della Sanità riporta solo dati che riguardano la Germania, la Francia e la Spagna.

Cercando in rete notizie su cifre e percentuali, la prima cosa di cui ci accorgiamo è che i dati variano da una fonte all’altra. Qualche anno fa, il Corriere della Sera titolava a caratteri cubitali: “Sono 90 al giorno i morti per malasanità in Italia“. La notizia è stata poi smentita, non si sa se a causa di un errore effettivo o piuttosto per una pressione tristemente prevedibile.

Ci siamo interrogati sui dati “incerti” per cercare di capire come stanno le cose in realtà. Come leggeremo nel prossimo capitolo,  abbiamo scoperto che esiste un dato certo da cui partire, anche se non recentissimo.

Atlante della sanità italiana

La ricerca che possiamo prendere come punto di riferimento è di 341 pagine, è stata pubblicata sull’Atlante della sanità italiana. Il documento più recente è stato stilato da Prometeo nel 2001 e chiamato “Indagine sulle realtà territoriali delle Aziende Usl: stato di salute della popolazione, servizi sanitari, contesto demografico ed economico”. Sono 70 i morti ogni giorno per malasanità in Italia.

Infografico malasanità Italia

Infografico: Errori medici e Malasanità in Italia

Per tornare al punto, a pagina 32 del paragrafo “Mortalità evitabile per tipologia di intervento”, vengono riportati 25.557 decessi nel solo anno 1998 a causa della mancata o inadeguata “igiene e assistenza sanitaria”. Come se non bastasse, a questi dati si aggiungono 7.831 casi di morte per mancanza di una “diagnosi precoce e terapia”.

Pur non avendo dati recenti, possiamo però considerare due realtà. In primo luogo, la buona notizia è che nell’ultimo decennio la medicina ha fatto passi da gigante. In secondo luogo, la cattiva notizia è che dobbiamo purtroppo prendere atto che la condizione generale del sistema sanitario nazionale è nettamente peggiorata. Il continuo taglio delle spese ha portato al taglio dei letti, con la conseguente riduzione delle cure ai pazienti. A nostro avviso, rapportando i dati al presente, i numeri che ne deriverebbero farebbero rabbrividire.

I campi in cui è più facile sbagliare sono:

  • Ortopedia e Traumatologia (13%)
  • Chirurgia Generale (12%)
  • DEA/Pronto Soccorso (12%)
  • Ostetricia e Ginecologia (8%)

Come fare per non incorrere in un caso di malasanità

I dati attestano purtroppo che non è facile evitare possibili errori medici. Il problema potrebbe quindi riguardare anche noi, i nostri familiari o i nostri conoscenti.
Per questo è sempre importante affidarsi a specialisti preparati che hanno a cuore la salute dei loro pazienti.

Infografico prevenzione malasanità

Infografico: le norme di condotta di un buon medico.

Prevenire è meglio che curare

L’esperienza maturata negli anni ci consiglia di seguire alcune “regole base” per limitare i rischi di incappare in atti di malasanità:

  • Prima di sottoporti a un intervento chirurgico, senti anche il parere di un secondo specialista. Sappiamo che le visite hanno un costo non indifferente, ma prima di “aprire e ricucire” vale la pena “approfondire”.
  • Non avere fretta. A meno che non si tratti di vita o di morte, prenditi il tempo necessario per valutare bene i pro, i contro, le strade alternative.
  • Chiedi, sempre. Lo specialista che ti segue ha il dovere di fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Se non lo fa, è il caso di chiederti come mai.
  • Leggi bene il consenso informato prima di firmarlo. Sembra una cosa scontata ma non la è. Nel 99% dei casi, i nostri assistiti hanno sottoscritto il consenso informato senza averlo letto!
  • Esegui gli esami necessari (analisi del sangue, ecocardiogramma, RMN con e/o senza contrasto, RX, ecc) prima di cure importanti o prima di sottoporti a un intervento. Gli accertamenti approfonditi hanno il duplice scopo di escludere altre patologie e, nello stesso tempo, inquadrare bene la malattia da trattare.
  • Ultimo consiglio, forse il più importante: prenditi cura della tua salute. Facendo tutto quello che puoi per restare sano, allontani la necessità di ricorrere a cure mediche.

Prevenzione e cure in Italia

Il sito Doveecomemicuro è utile per la ricerca della struttura sanitaria a cui rivolgersi. Sulle sue pagine esiste un sistema di ricerca in base alla patologia e alla regione. Altra risorsa utile è il portale Qsalute che riporta recensioni e opinioni dei pazienti su ospedali, medici e farmaci. Noi lo abbiamo testato e le recensioni ci sembrano veritiere.

Se il medico ha sbagliato, puoi richiedere un risarcimento

Proprio come in caso di incidente stradale, se hai subito un danno per colpa di terzi, hai diritto ad un risarcimento.

Entità dei risarcimenti per malasanità

Nella settima edizione del Medmal Claims Italia, il report di Marsh che analizza le richieste di risarcimento danni, è emerso che l’importo medio risarcito per danni da malasanità è di 90.000 euro, con punte che superano i 500.000 euro per errori in sala parto.

Dati ancora più recenti, pubblicati sulle principali testate nazionali, parlano di una media che varia tra i 300.000 e i 350.000 euro per ogni risarcimento danni per malasanità.

Malsanità360 sarà al tuo fianco

Se tu (o un tuo familiare) pensi di essere vittima di un errore medico, ora puoi accertarlo gratuitamente.

Non perdere tempo. Affidati subito a chi è specializzato in casi di malasanità.

numero verde risarcimento malasanita

Malasanità360: risarcimenti per errori medici in tutta Italia.

errore durante il parto

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