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Eccellenze mediche italiane

I miracoli della buona sanità

In Italia abbiamo centri di eccellenza che nulla hanno da invidiare ai migliori ospedali del mondo. Potremmo essere i primi a livello planetario se lo Stato italiano scegliesse di investire nella ricerca.

Il nostro paese vanta delle prime mondiali senza eguali. Ecco un breve elenco di interventi che fino a pochi anni fa sarebbero stati visti come pura fantascienza:

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Il primo trapianto al mondo di vertebre umane

trapianto vertebre umane

Il 6 settembre 2019 è stato eseguito il primo trapianto di vertebre umane. All’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, l’equipe del Prof. Alessandro Gasbarrini ha sostituito una parte di colonna vertebrale con quattro vertebre umane, conservate presso la Banca del Tessuto Muscolo Scheletrico. Si tratta di un grandissimo successo, su un paziente di 77 anni colpito da cordoma (forma maligna di tumore osseo), messo a segno da un sistema sanitario pubblico che si dimostra capace di offrire servizi e cure di altissima qualità.

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Impiantato il pacemaker più piccolo al mondo

il pacemaker più piccolo al mondo

La sanità italiana ha compiuto un altro passo da gigante. Ad agosto del 2019, i medici dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, hanno impiantato il più piccolo pacemaker del mondo a un paziente di 14 anni. Il minore era affetto da asistolia. A causa di questa malattia il suo cuore cessava di battere per alcuni secondi, mettendo a rischio di continuo la vita del giovane.

La tecnologia utilizzata è grande poco più di due centimetri (meno di un decimo dei pacemaker tradizionali), del peso di due grammi e senza filo. Una batteria garantisce per dieci anni l’emissione di impulsi elettrici in grado di regolarizzare il battito cardiaco. Con questo impianto “invisibile” il paziente potrà condurre una vita normale. L’Italia si aggiudica così un nuovo record mondiale.

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Un robot chirurgo asporta la prostata, prima mondiale

robot chirurgo Da Vinci

L’intervento di asportazione della prostata è avvenuto presso il reparto di Urologia delle Molinette di Torino, a gennaio del 2019. Il paziente, 74 anni, era portatore di doppio trapianto renale e aveva problemi cardiologici. Un intervento ad altissimo rischio con la tecnica tradizionale, risolto grazie all robot chirurgo “Da Vinci”.

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Primato mondiale: intervento al cuore senza bisturi

intervento al cuore senza bisturi

Un intervento chirurgico eseguito senza usare bisturi né anestesia. Il 7 novembre 2018 l’equipe dell’unità di Emodinamica dell’ospedale Ca’ Foncello ha salvato la vita a un uomo di 64 anni di Treviso. A causa di un aneurisma post chirurgico, il paziente aveva un accumulo di sangue nel ventricolo sinistro. Con un sondino del diametro di due millimetri i medici hanno raggiunto il cuore partendo da una gamba. Una volta arrivati al ventricolo sinistro, con una particolare molletta hanno evitato il verificarsi di un’emorragia che avrebbe portato il paziente alla morte. Per questa ragione, nella letteratura scientifica mondiale ad oggi non ci sono casi clinici risolti in questo modo, cioè con una chiusura eseguita per via percutanea.

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Asportato tumore allo stomaco senza bisturi. Prima volta al mondo!

tumore allo stomaco

All’Istituto Trapianti di Palermo, una paziente di 51 anni è stata operata con una procedura endoscopica. A ottobre del 2017 la donna si è sottoposta ad una vera e propria gastrectomia cuneiforme, ovvero l’asportazione di un tratto di tessuto a forma di cuneo del suo stomaco. I chirurghi hanno rimosso la neoformazione allo stomaco per via endoscopica. L’innovativa tecnica senza bisturi ha garantito alla paziente un recupero più veloce, limitando inoltre i rischi correlati alla chirurgia.

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Appendice al posto dell’uretere: incredibile ora significa possibile

uretere da appendice

La bambina di due anni e mezzo ha un solo rene dalla nascita. La piccola paziente soffre inoltre di una rarissima anomalia congenita che la lega a un tubo di drenaggio per fare pipì. La sua vita cambierà a marzo del 2017 grazie a un intervento di quattro ore eseguito all’Ospedale infantile Regina Margherita della Città della salute di Torino. È stato sostituito l’uretere (che in sostanza è il condotto che unisce e trasporta l’urina dal rene alla vescica) del rene sinistro con l’appendice e un piccolo tratto di parete dell’intestino cieco. Si tratta di un intervento mai realizzato prima di allora. La degenza è trascorsa senza complicanze. Nessun altro intervento è previsto.

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Protesi bionica dotata di dita sensibili

protesi bionica mano

Dal mese di marzo del 2016 abbiamo la conferma che la protesi bionica dotata di dita sensibili non è più soltanto fantascienza. Lo studio, svolto con la partecipazione di strutture di Pisa e Roma, ha restituito il senso del tatto a un paziente al quale era stata amputata la mano. Questo risultato ci fa ben sperare che un giorno ogni parte del corpo potrà essere sostituita.

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Cuore artificiale a levitazione magnetica. Prima volta al mondo!

cuore magnetico

L’Ospedale Bambino Gesù di Roma vanta un altro primato: nel mese di gennaio del 2016 è stato impiantato per la prima volta al mondo un cuore artificiale a levitazione magnetica. Questo intervento ha salvato così una ragazza di 16 anni che da un momento all’altro poteva morire a causa della sua miocardiopatia severa.

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Primo caso pediatrico al mondo di plasmaferesi selettiva

plasmaferesi selettiva

Restando in tema di grandissimi traguardi in campo medico, nell’ottobre 2015 al Bambino Gesù di Roma si è registrato il primo caso pediatrico al mondo di plasmaferesi selettiva su un paziente iperallergico. I medici hanno utilizzato una nuova tecnica che elimina dal plasma solo le IgE, ovvero gli anticorpi responsabili della malattia allergica. In parole povere, si tratta di un trattamento del sangue che lava le allergie, una tecnica indicata per tutti i bambini con forme gravi a rischio di shock anafilattico e che non possono essere trattati attraverso l’utilizzo di farmaci.

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Intervento unico al mondo: trapianto di mini cuore bionico

mini cuore bionico

Un altro intervento unico al mondo è avvenuto nell’agosto del 2015, a Padova. Si tratta di un trapianto di mini cuore bionico effettuato su un giovane già trapiantato che, a causa delle terapie anti-rigetto, si è ammalato di un grave linfoma. L’organo pesa solo 200 grammi ed è stato progettato per adattarsi al torace di giovani e donne. Questo accende la speranza di centinaia di pazienti che sono da anni in attesa di un cuore compatibile. Ora forse riusciremo a stracciare le lunghe liste di attesa. Sarà la volta buona?

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Prima volta al mondo: valvola biologica non invasiva

valvola biologica transcatetere

Nel mese di marzo 2015, per la prima volta al mondo è stato salvato un paziente in pericolo di vita con una valvola biologica non invasiva.
Il classico intervento di sostituzione della valvola mitralica con una biologica era troppo rischioso e così a Tor Vergata l’operazione è stata realizzata senza aprire il torace e senza circolazione extracorporea. Pensate che la nuova bio-valvola è stata inserita sul paziente per via transcatetere, a cuore battente!

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Prima volta nel mondo: trapianto di bacino in titanio

bacino in titanio

Nel mese di febbraio del 2015, per la prima volta al mondo un’equipe medica ha salvato un paziente oncologico di soli 18 anni grazie a un trapianto di bacino in titanio. Il delicato intervento è durato più di undici ore ed è avvenuto presso l’Ospedale CTO di Torino.
Ma purtroppo a distanza di un anno il ragazzo è morto a causa di una recidiva ancor più aggressiva dell’osteosarcoma che lo aveva colpito inizialmente. La mancata risposta alla chemioterapia ha posto fine ai sogni di Riccardo a febbraio 2016. L’intervento gli ha allungato la vita di un anno e ha impedito un’amputazione invasiva che sarebbe stata inevitabile. Il trapianto ha aperto la strada alla possibilità di salvare pazienti con la stessa patologia, sperando che il destino non decida più di accanirsi contro di loro in modo così vile.