Errori medici gravi
Errare humanum est
Partiamo da un presupposto di base: tutti noi commettiamo errori.
Lo scopo di Malasanità360 non è quello di andare contro la classe medica.
Tutti i giorni, in tutto il mondo, i medici salvano migliaia di vite. Letteralmente. Un mondo senza medici sarebbe un mondo di uomini fragili. Tutti noi saremmo in balìa delle più banali patologie.
Se l’aspettativa di vita è aumentata così tanto, il merito è in gran parte della medicina. Ci piace pensare che per i medici il lavoro sia una vera e propria missione, dedicando la loro intera vita alla cura del prossimo.
A parte rari casi, tutti giunti alla cronaca, l’errore di un medico non viene commesso “con dolo”. Questo significa che nessun medico agisce con la volontà di creare un danno al paziente.
Questo è il motivo per cui Malasanità360 non sceglie quasi mai la via penale.
Errori… umani
Veniamo ora al motivo per cui sosteniamo chi ha subìto un errore medico.
Spesso ci accusano di voler infangare tutta una categoria. Non è così. Collaboriamo da anni con affermati medici-legali e specialisti che stimiamo sotto il profilo umano e lavorativo.
Lo scopo di Malasanità360 è quello alleggerire almeno in parte il peso che graverà per tutta la vita sulle spalle di una persona rimasta vittima di un atto di malasanità. Ci siamo passati in prima persona. Sappiamo cosa significa dover assistere giorno e notte una persona non più autosufficiente a causa di una scelta medica sbagliata. La domanda da porre a chi giudica male la nostra mission è questa: se in un incidente stradale qualcuno danneggia la tua automobile, tu ritieni giusto che i danni ti siano risarciti; perché in ambito sanitario le cose dovrebbero andare in modo diverso?
Bisognerebbe sempre mettersi “dall’altra parte” prima di stilare un giudizio. Noi stiamo dalla parte del più debole. Questo è faticoso ma ci gratifica. Ogni vittoria che riusciamo a dare al paziente è anche una vittoria nostra. Lo abbiamo detto sopra: se qualcuno ti viene addosso con la macchina, tu chiedi i danni oppure accetti di pagare di tasca tua l’errore di qualcun altro?
Ecco. Basta la risposta.
Tra l’altro, qui non stiamo parlando di lamiere… ma di “persone”!
Errori… medici
Malasanità360 non dà avvio a liti pretestuose. Difendere i diritti del paziente è di fondamentale importanza. La smania della corsa al risarcimento non deve però ottenebrare la ragione. Citare in giudizio medici che hanno fatto il possibile per curare i loro pazienti nel migliore dei modi è deprecabile. Dobbiamo ricordare che non si può guarire da tutti i mali. A volte purtroppo non c’è una soluzione. È brutto e doloroso ma è la realtà.
Malasanità360 agisce in tutti i casi in cui un errore medico ha causato un danno permanente. Il principio cardine per noi è il seguente: se il medico avesse agito in modo diverso, il paziente ora starebbe meglio? In caso di decesso, sarebbe ancora in vita?
Se la risposta è “sì”, si può procedere con la richiesta di risarcimento.
Per noi di Malasanità360 un errore medico che travolge la vita di una persona è sempre una tragedia. Tutti noi siamo piccoli mondi “interdipendenti”. Il nostro star male coinvolge sempre anche le persone che ci stanno vicino. Ottenere un risarcimento è una forma di giustizia non solo per il paziente danneggiato, ma anche per chi soffre insieme a lui.
Perseverare autem diabolicum
Si fa un gran parlare delle richieste di risarcimento per malpractice medica. Sulla base dei dati ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), si stima che il 2% dei fondi sanitari vadano in fumo per risarcire gli errori dei medici.
Molti hanno gridato allo scandalo. “Troppi risarcimenti!”
Orbene, secondo noi lo scandalo non è risarcire le vittime che soffrono per mano di chi doveva curarle. La vergogna è piuttosto che il triplo dei fondi destinati ai risarcimenti venga invece bruciato da corruzione e frodi. A questo proposito, nel 2016 veniva data la notizia che il bottino rubato da malaffare fosse di ben 6 miliardi di euro!
Vogliamo continuare a tenere gli occhi chiusi di fronte agli sprechi? Cosa abbiamo intenzione di fare?
Anche qui, se sbagliare è umano, perseverare è diabolico…
Noi vogliamo continuare a credere nella buona sanità. Sarà il tempo a darci ragione… o torto.